Parte l’accoglienza turistica del GAL Pollino

A Campotenese, all’uscita dell’A3, e a Frascineto, nell’area di servizio, da oggi due camper del GAL Pollino accolgono i turisti nel Parco calabro-lucano

Castrovillari (CS) – Se Maometto non va alla montagna, la montagna va da Maometto. E se Maometto è il turista in viaggio sull’autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria, la montagna è l’info point su quattro ruote del GAL Pollino Sviluppo.

Il Gruppo d’Azione Locale di Castrovillari (CS), parte da questo fine settimana con un progetto pilota di “prima accoglienza” turistica.

Dalle 8 alle 14 di ogni giorno, sino al 14 settembre prossimo, all’uscita autostradale dell’A3 di Campotenese, nel comune di Morano Calabro (CS) (1.000 metri d’altitudine nel cuore del Parco Nazionale del Pollino) e presso la stazione di servizio di Frascineto (CS), sulla carreggiata Sud, due camper allestiti di tutto punto per il “sistema pilota” progettato dal GAL, forniranno servizi ed indicazioni utili ai turisti che ne faranno richiesta.

A bordo di ciascun camper ci saranno 2 operatori (che nella fine settimana saranno affiancati da un rappresentante del GAL) formati appositamente per il progetto e, soprattutto, già esperti del settore: una guida ufficiale del Parco Nazionale del Pollino ed un operatore qualificato dell’Ufficio IAT della Pro Loco di Castrovillari.

Avvalendosi di materiale divulgativo del GAL, delle 30 aziende che costituiscono, da alcuni anni, la rete – che il Gruppo d’Azione Locale ha creato sul territorio in cui agisce (15 comuni del Pollino calabrese, da Castrovillari ai centri italo-albanesi del Pollino, tutti facenti parte del Parco) – di video proiettati su un tv interno e di gadget, gli infopeople del Pollino faranno gli onori di casa accogliendo i visitatori e invitandoli a farsi strada nel Parco, secondo le loro esigenze e gli eventi calendarizzati sul territorio.

A supporto dell’attività, gli operatori avranno a disposizione un computer collegato ad internet che attraverso il portale del GAL www.pollinoturismo.it fornirà informazioni in tempo reale sulle disponibilità di Bed & Breakfast, hotel, agriturismi, ristoranti, locande.
Se dovesse essere necessario, gli operatori di prima accoglienza sono anche in grado di fornire informazioni di sicurezza.

«Il progetto è “pilota” – riferisce il presidente del GAL Pollino Sviluppo, Francesco Fino – perché desideriamo effettuare un test per capire se un tale ‘sistema’ può avere successo nel nostro territorio. L’obiettivo – continuano i rappresentanti del GAL – è anche quello di realizzare una ‘cerniera virtuale’ tra il territorio del Pollino e la Sibaritide, che è più prossima logisticamente rispetto alla nostra organizzazione, non disdegnando affatto la costa tirrenica, in particolare l’area di Maratea».
Il sistema su ‘quattro ruote’ prevede, infatti, anche qualche spostamento nell’area lucana dell’A3 (Lauria, ad esempio) e, soprattutto, di essere presente, di sera, nei centri storici dove sono in corso particolari eventi e manifestazioni.

Il “Sistema pilota di prima accoglienza” per quanto sperimentale e al suo primo battesimo, si propone anche l’ambizioso obiettivo di monitorare i flussi turistici di passaggio nel Parco.
«Tutti i contatti saranno monitorati – spiega il direttore del GAL, Francesco Arcidiacono – al fine di creare statistiche finali sui vari target che frequentano anche solo di passaggio il nostro territorio protetto, in modo da ricavare delle utili informazioni per la prossima programmazione della nostra Agenzia di sviluppo».